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ABILITY TEST: DOVE SI TROVANO E COME SI PRESENTANO
Difficile procurarseli da soli, né avrebbe gran senso farlo. Tipicamente a questi test è possibile accedere utilizzando delle credenziali specifiche che vengono inviate via email agli interessati da parte di un’azienda o di un professionista qualificato ed abilitato.
Si riceve una email con un link ed una password ad hoc che andrà cambiata al primo accesso. Una volta inserite le credenziali ci si trova di fronte ad una schermata in cui vengono indicati i test che si è chiamati a fare. In genere si tratta di effettuare più di un singolo test. Ogni test è comunque sempre preceduto da precise istruzioni e prima di iniziare viene richiesto di provare con alcune domande esempio, utili per impratichirsi un po' sia con lo strumento che con il modo di segnare le risposte.
Una volta fatti gli esempi si è pronti per iniziare davvero e così, al click successivo, si inizia con le domande e la necessità di fornire rapidamente le risposte nei tempi previsti. Una caratteristica comune a tutti gli Ability Test è infatti un arco di tempo preciso e limitato, all’interno del quale dare le risposte ai quesiti che vengono di volta in volta proposti. Il tempo a disposizione non può essere modificato ed anzi rappresenta uno degli elementi a garanzia della standardizzazione. Una volta scaduto, qualsiasi sia il numero di risposte date, giuste o sbagliate che siano, la pagina si chiude automaticamente e si è pronti a passare al test successivo oppure a chiudere la sessione. Solo successivamente, eventualmente a cura di chi sta gestendo il processo di selezione o valutazione, si potrà ricevere un feedback.
CHE TIPO DI RISULTATO GENERA UN ABILITY TEST? CHE PROFILO EMERGE?
Purtroppo in genere questo tipo di dettaglio non viene fornito ai diretti interessati, quello che le persone ricevono è, nella migliore delle ipotesi, un invito alla fase successiva di un percorso di selezione, in genere il colloquio. Ma il profilo che emerge, il dettaglio della propria prestazione ai test, quasi mai viene fatto vedere. Non perché non sia di interesse, ma perché di solito, a meno che non venga fatta un’esplicita richiesta da parte dall’interessato, approfondire il dato puntuale è considerata come attività marginale rispetto al processo più ampio di selezione, per il quale è più che sufficiente che l’esito funga come da semaforo: verde se si supera una certa soglia, altrimenti giallo o rosso e sarà per la prossima volta.
MA E’ POSSIBILE ALLENARSI IN QUALCHE MODO?
Non è facile effettuare degli Ability Test al di fuori di un contesto di selezione o, per chi già lavora in azienda, di un processo di valutazione verso ruoli di maggiore responsabilità .
Però è possibile intanto farsi un’idea sul web googolando qualche parola chiave. E capita così di trovare qualche utile esempio o addirittura qualche sito che propone degli esercizi di allenamento. Certo ugualmente manca la parte del feedback, ma intanto per farsi una prima idea vanno già bene così.
Ed ecco qui di seguito un esempio tratto da un Ability Test Numerico: si tratta di leggere i dati presentati nella Tabella 1 e poi dare una risposta alla domanda subito sotto che vi fa appunto riferimento.... riuscite a risolvere?
Tabella 1:
Domanda 1: quale Azienda ha il profitto annuale più alto per impiegato*?
- A
- B
- C
- D
- Scegliere una tra le alternative proposte
Quanto tempo hai impiegato per dare la risposta? Allenarsi a rispondere a domande di questo tipo può essere certamente di aiuto, almeno per non trovarsi con un’incognita in più rispetto a ciò che dovremmo aspettarci. Tuttavia non sempre potremo sapere in anticipo il tipo di test che ci verrà chiesto di completare, in più ogni volta le domande in sé sono diverse l’una dall’altra, perché così sono progettati gli Ability Test (ultimamente sono addirittura adattivi: più si risponde bene, più le domande proposte saranno complicate, per vedere sino a che punto ci si può spingere).
A proposito… quale risposta hai dato alla Domanda 1?
GDS